Ci ha lasciato Carlo Sopracordevole

MESSAGGIO TRASMESSO AI SOCI U.F.I.-ITALIA

Lo scorso 8 settembre, Carlo Sopracordevole, uno dei soci  fondatori
di questa Associazione, grande cultore ed esperto di interofilia, è stato investito
da un pulman a Mestre (Venezia). Ricoverato nel reparto di rianimazione,
le Sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
Alle ore 2 del 25 settembre è deceduto, senza aver ripreso conoscenza.

Il Presidente dell’ U.F.I-ITALIA  Franco Giannini dedica a Carlo il seguente ricordo:

Non avrei mai pensato di dover scrivere quanto sto per fare. Ho collaborato, discusso, questionato con Carlo per quasi quarant’anni. Devo a lui, come molti di noi, non solo molte delle conoscenze che oggi posseggo, ma soprattutto la passione per questo settore della Filatelia, l’Interofilia, che lo ha visto prima come collaboratore praticamente unico, del Fondatore dell’UFI, Luigi Pertile, e poi per più mandati autorevole Presidente della nostra Associazione. Poco prima della Nazionale di Vasto di poche settimane fa, ci siamo sentiti per quella che sarebbe stata la nostra ultima volta e mi raccomandò di portare con me alcune copie dell’Intero Postale che aveva visto la luce dopo i suoi continui ripensamenti e le sue esitazioni, rivista di cui, finalmente, mi disse era veramente soddisfatto. Era e ahimè rimarrà il primo ed unico numero che lo vedeva come Direttore Responsabile. Avevamo dovuto convincerlo ad accettare la carica vincendo l’abulia che lo ha contraddistinto da quando, dopo una vita a Venezia, aveva dovuto trasferirsi a Mestre. Non trovava più le motivazioni del passato, mi diceva nelle nostre lunghe conversazioni telefoniche la sera dopo cena. Poi però qualcosa di positivo gli era scattato dentro e aveva fatto il miracolo: il tono del suo modo di scrivere era ritornato quello ironico, piacevole, arguto, che me lo aveva sempre fatto apprezzare. Gliel’ho fatto notare e aveva accettato, una volta tanto contento, la mia osservazione, tanto che lo avevo convinto a rimettersi subito al lavoro per scrivere, questa volta a quattro mani con me, qualcosa per il prossimo numero della Rivista… Poi la notizia incredibile, assurda, dolorosissima che mi ha raggiunto proprio durante Vastophil, azzerando il piacere di condividere con altri amici la comune passione che ci aveva riunito lì. Il resto è cronaca. La notizia fredda riportata da un giornale “di un anziano investito sulle strisce “, ricoverato in condizioni apparse subito molto, troppo gravi per lasciare spazio ad una qualche speranza. Poi le telefonate e mail tra noi suoi amici in cui ci facevamo coraggio l’un l’altro senza mai fare accenno al peggio che speravamo, malgrado tutto, di esorcizzare con il nostro silenzio. Infine, questa mattina, la notizia temuta che non avremmo mai voluto ricevere. Carlo ci ha lasciato questa notte alle due senza aver mai ripreso conoscenza. Avremo tempo e modo di ricordarne la figura come assolutamente merita. Per ora, vi prego, non lasciamo svanirne il ricordo. Ciao Carlo.